Oblio, X, 38-39 a fuoco Angelo Turco Geografia e poesia: gli oggetti, i simboli e la territorialità interminata del Realismo Terminale Scarica in pdf In un Convegno accademico svoltosi all’Università di «Roma 3» il 5 dicembre 2019, il movimento poetico noto come «Realismo Terminale» incontra le Scienze Sociali, con qualche incursione nel campo delle Scienze dure. Per quanto riguarda la Geografia Umana, il Convegno funge da spartiacque, con un prima e un dopo. Proverei a seguire questo incontro tra la Geografia e la Poesia, centrando l’itinerario appunto sul Convegno e costruendo il percorso largamente sulle «scritture di Facebook» che ne costituiscono il corpus documentale di base. Geography and poetry: objects, symbols and the endless territoriality of Terminal Realism. In an academic conference held at the University of «Roma 3» on December 5/2019, the poetic movement known as «Terminal Realism» meets Social Sciences, with some forays into the field of Hard Sciences. As for Human Geography, the Conference acts as a watershed, with a before and after. I would try to follow this bridging between Geography and Poetry, centering the itinerary precisely on the Conference and building the path mainly on the «Facebook writings» that constitute its basic documentary corpus.