Oblio, IX, 36 saggi Francesco Sielo Annotazioni sulla rappresentazione distopica di Napoli in Ortese e Malaparte Scarica in pdf L’articolo analizza da una prospettiva geocritica le peculiarità della rappresentazione letteraria di Napoli nella contemporaneità, attraverso il caso di studio delle opere di Annamaria Ortese e Curzio Malaparte. Nato da un rapporto complesso con il realismo, il landtelling contemporaneo di una delle città più rappresentative del meridione può forse essere ascritto al genere utopico-distopico. This paper takes a geocritical perspective on the literary representation of contemporary Naples by focussing on the works of Annamaria Ortese and Curzio Malaparte. Stemming from a complex relationship with realism, the “land-telling” of one of the most iconic cities of southern Italy can be arguably ascribed to the utopian-dystopian genre.