Mario Lavagetto Mario Lavagetto è stato professore di Teoria generale della letteratura all’università di Bologna dal 1984 al 2001, con pochi altri a questi studi conferendo una più adeguata identità disciplinare e uno status accademico autorevole e moderno. Allievo alla scuola romana di Debenedetti, dal maestro ereditò nelle prime pubblicazioni in volume i temi caratteristici (La gallina di Saba, 1974, e L’impiegato Schmitz e altri saggi su Svevo, 1975) e approfondì metodicamente l’approccio psicanalitico alla letteratura, non solo nei libri a esso apertamente dedicati (Freud, la letteratura e altro (1985) e la curatela del volume Palinsesti freudiani. Arte letteratura e linguaggio nei verbali della Società psicoanalitica di Vienna, 1998). La sua produzione più matura, tra La cicatrice di Montaigne: sulla bugia in letteratura (1992), La macchina dell’errore: storia di una lettura (su Balzac, 1996), Dovuto a Calvino (2001) e Lavorare con piccoli indizi (2003), ha trovato una virtuale complicità nel genio introspettivo e stilistico di un autore in particolare, con il complessivo Quel Marcel! Frammenti dalla biografia di Proust, 2011. L’impietoso Eutanasia della critica (2005) polemizza con gli atteggiamenti dimissionari ormai prevalsi presso gli studiosi e Oltre le usate leggi. Una lettura del «Decameron», 2019) ne adempie gli auspici, con un’originale interpretazione di Boccaccio. all'attenzione - Pratica pirica - Oblio, XI, 41