Raffaella Petrilli Raffaella Petrilli è prof. associata di Teoria e Filosofia del linguaggio all’Università della Tuscia (Viterbo), dove insegna “Semiotica” e “Pragmatica e argomentazione”. Si occupa di teoria dei linguaggi e dell’analisi corpus-based del discorso. Coordina la sezione “Diritto e Linguaggio” dell’Accademia Diritto e Migrazioni (ADiL). Dirige l’Unità di ricerca “Linguaggi della sfera pubblica” (Università della Tuscia). È P.I. del Progetto CELO (“Conoscenza e Educazione per il contrasto al Linguaggio dell’Odio”, CELO). Tra i suoi lavori recenti, L’interazione simbolica (Perugia, 2019), «Platone, la mímēsis e la crisi dell’arte» (Unclosed.eu, 2020), Hate speech. L’odio nel discorso pubblico (2020), «Hate speech e opinione pubblica» (Roma, 2022), «Juan Duns Escoto, lector de Aritóteles. Conocer y hablar del mundo real” (Querétaro, 2022), «“Che cosa vuoi dire, esattamente?”. Il problema linguistico del Sofista» (Pisa, 2023), «Semantic and Genealogy of Conspiracism: The Case of Ethnic Replacement Theoryin the Italian Political Discourse» (Pisa, 2024). A partire dal volume Il detective e le parole (Troina, 2004), ha dedicato una costante attenzione all’analisi delle strutture semiotiche della detection novel. a fuoco 2 - Petra Delicado e le altre. Epistemologia dell’indagine al femminile - Oblio, XIV, 49