Osservatorio Bibliografico della Letteratura Italiana Otto-novecentesca
OBLIO. Osservatorio Bibliografico della Letteratura Italiana Otto-novecentesca è una rivista scientifica peer-reviewed che si ispira al codice etico delle pubblicazioni elaborato da COPE, Committee on Publication Ethics, Best Practice Guidelines for Journal Editors. (http://publicationethics.org/resources/guidelines)
Il Direttore e il Comitato direttivo di OBLIO (Osservatorio Bibliografico della Letteratura Italiana Otto-Novecento) sono i soli responsabili della decisione di pubblicare gli articoli sottoposti alla rivista nel rispetto delle linee di indirizzo della medesima.
Gli articoli selezionati per la pubblicazione vengono sottoposti in forma anonima alla valutazione di due o più revisori. La pubblicazione è pertanto subordinata a tale valutazione e alla messa in atto di eventuali modifiche richieste dai revisori, oltre che al parere conclusivo del Direttore e del Comitato direttivo.
Il Direttore e il Comitato direttivo valutano i manoscritti per il loro contenuto scientifico, senza distinzione di origine etnica, genere, orientamento sessuale, credo religioso, cittadinanza, né di orientamento scientifico, accademico o politico degli autori.
Il Direttore e i membri del Comitato direttivo sono tenuti a non divulgare notizie sui saggi pervenuti per la pubblicazione e a non esprimere qualsivoglia giudizio sul contenuto se non allo stesso autore o al relativo referente scientifico attraverso una comunicazione del Direttore o della redazione.
Se il Direttore o il Comitato direttivo rilevano o ricevono segnalazioni in merito a errori o imprecisioni, conflitto di interessi o plagio in un articolo pubblicato, ne daranno tempestiva comunicazione all’autore e all’editore; intraprenderanno di conseguenza le azioni necessarie per chiarire la questione e, in caso di necessità, ritireranno l’articolo o pubblicheranno una ritrattazione.
La rivista si avvale di un Comitato editoriale, la cui composizione ha di norma durata annuale.
Compito dei membri del Comitato editoriale è raccogliere proposte di saggi e recensioni, indicarle alla redazione e successivamente seguire le fasi di redazione e revisione dei saggi e, soprattutto, delle recensioni da loro suggerite.
In questa attività i membri del Comitato editoriale si impegnano a valutare, suggerire revisioni, segnalare incongruenze agli autori di cui si sono fatti promotori, al fine di garantire la qualità dei lavori pubblicati nella rivista. Pertanto, qualora si accorgessero dell’inadeguatezza di una recensione o di un articolo, sono tenuti a richiederne la revisione o la riscrittura, eventualmente procrastinandolo a un numero successivo della rivista o a suggerendo al Direttore e al Comitato direttivo la rinuncia alla sua pubblicazione.
In tutti i casi le recensioni e gli articoli redatti dagli autori e curati dai membri del Comitato editoriale sono sottoposti al giudizio finale del Direttore e del Comitato direttivo che ne determina anche l’idoneità per la pubblicazione.
Gli autori delle recensioni e degli articoli si impegnano a fornire alla rivista OBLIO per la valutazione un lavoro originale in ogni sua parte, di cui posseggono i pieni diritti editoriali, confermando che esso è inedito e che non è stato inviato in lettura ad altre riviste contemporaneamente. Nel consegnare l’articolo attestano, altresì, di avere debitamente citato tutti i testi utilizzati. Qualora siano utilizzati il lavoro e/o le parole di altri autori, queste devono essere opportunamente parafrasate o letteralmente citate.
Ogni autore si assume la piena responsabilità del contenuto impegnandosi a rispettare tutte le norme vigenti in materia di diffamazione, plagio e copyright.
Gli autori si attribuiscono la totale paternità del contributo redatto per la pubblicazione sulla rivista. Nel caso di contributi scritti a più mani, l’autore che invia il testo alla rivista si assume la responsabilità di avere correttamente indicato i nomi di tutti gli altri coautori, di avere ottenuto la loro approvazione della versione finale dell’articolo e il loro consenso alla pubblicazione. I coautori possono avvalersi della possibilità di segnalare in una nota la paternità relativa delle varie parti di cui è composto l’articolo.
Gli autori, nel proporre un articolo alla rivista, devono attenersi alle Norme redazionali consultabili sul sito internet della rivista, o che hanno ricevuto dalla redazione.
Tutti gli autori, nell’autorizzare tramite liberatoria la pubblicazione del loro contributo, si impegnano implicitamente a osservare i principi etici che informano la rivista, ivi compresa la non sussistenza di conflitti di interesse che potrebbero aver condizionato i risultati conseguiti o le interpretazioni proposte. Gli autori devono inoltre indicare gli eventuali enti finanziatori della ricerca e/o del progetto dal quale scaturisce l’articolo.
I manoscritti in fase di valutazione non devono essere sottoposti ad altre riviste ai fini di pubblicazione.
Quando un autore individua in un suo articolo un errore o un’inesattezza rilevante, è tenuto a informare tempestivamente il Direttore e il Comitato direttivo e a fornire loro tutte le informazioni necessarie per indicare le doverose correzioni del caso, in fase di revisione delle bozze. Qualora tali errori e inesattezze fossero riscontrati a pubblicazione avvenuta, il Direttore e il Comitato direttivo valuteranno l’opportunità di segnalare un’errata corrige nel numero successivo.
Attraverso la procedura del peer-review i revisori assistono il Direttore e il Comitato direttivo nell’assumere decisioni sugli articoli proposti, e inoltre possono suggerire all’autore correzioni e accorgimenti tesi a migliorare il proprio contributo.
I revisori, una volta accettato l’incarico, si impegnano a consegnare al Direttore e al Comitato direttivo della rivista il loro giudizio entro i termini concordati per la valutazione dei saggi ricevuti. Qualora non si sentano adeguati al compito proposto o sappiano di non potere procedere alla lettura dei lavori nei tempi richiesti, sono tenuti a comunicarlo tempestivamente al Direttore e al Comitato direttivo.
Ogni testo assegnato in lettura deve essere considerato riservato; pertanto, tali testi non devono essere discussi con altre persone senza l’esplicita autorizzazione del Direttore e del Comitato direttivo.
I revisori si impegnano, qualora per motivi scientifici riescano a risalire alla figura dell’estensore del saggio, a non entrare in contatto con lui né a comunicargli l’esito della valutazione.
La revisione deve essere effettuata in modo oggettivo e imparziale, nel rispetto della metodologia dell’autore del saggio. I revisori sono tenuti a motivare adeguatamente i giudizi espressi, siano essi positivi o negativi.
I revisori si impegnano a segnalare al Direttore e al Comitato direttivo eventuali somiglianze o sovrapposizioni del testo ricevuto con altre opere a loro note.
Tutte le informazioni riservate o le indicazioni ottenute durante il processo di peer-review devono essere considerate confidenziali e non possono essere usate per altre finalità.
Nel primo fascicolo dell’annata successiva della rivista sarà pubblicato l’elenco dei revisori dell’anno appena concluso.
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