Fotografia tratta da Album fotografico di Giorgio Manganelli. Racconto biografico di Lietta Manganelli, a cura di Ermanno Cavazzoni, Macerata, Quodlibet, 2010. Si ringrazia Lietta Manganelli per la gentile concessione. Oblio, X, 40 saggi Luigi Matt Gli elementi dialettali nella scrittura di Giorgio Manganelli Scarica in pdf Nella ricca e complessa prosa di Giorgio Manganelli, caratterizzata tra l’altro dall’accoglimento di moltissime parole estranee all’italiano comune, gli elementi dialettali non sono molto numerosi Nel saggio si passano in rassegna tutti i dialettismi rintracciabili nei testi di Manganelli. Emergono poche parole del dialetto milanese (verso cui l’autore non mostra una speciale affezione), usate senza particolari intenti stilistici. Sono più interessanti i termini del romanesco, che spesso vengono inseriti in pagine di tono elevato, con un forte effetto dissonante. Un caso a parte è costituito dai molti toscanismi, impiegati da Manganelli con la stessa funzione degli arcaismi: allontanare la prosa dall’italiano medio, considerato del tutto inadeguato per la scrittura letteraria. In Giorgio Manganelli’s rich and complex prose, characterized among other things by the use of many words extraneous to common Italian, the dialectal elements are not very numerous. The essay reviews all the dialectisms that can be traced in Manganelli’s texts. A few words of the milanese dialect emerge (towards which the author does not show a special affection), used without particular stylistic intent. The terms of the roman dialect are more interesting, which are often inserted in pages of high tone, with a strong effect of dissonance. A separate case is constituted by the many tuscanisms, used by Manganelli with the same function as archaisms: to distance prose from the common Italian, considered completely inadequate for literary writing.