Pier Paolo Pasolini ad Assisi per la presentazione del film Il Vangelo secondo Matteo, dettaglio di una fotografia di Elio Ciol, 1963 Oblio, XII, 46 saggi Teresa Spignoli Il laboratorio testuale di Poesia in forma di rosa Scarica in pdf Il saggio prende in esame la raccolta Poesia in forma di rosa, che costituisce un cantiere di scritture complesso e interessante per meglio comprendere la successiva evoluzione della produzione pasoliniana, con specifico riferimento all’attività poetica. In particolare, si intende centrare l’attenzione sul cambiamento del paradigma stilistico in rapporto alla situazione di crisi storica e culturale che caratterizza gli anni Sessanta e che dà luogo alla elaborazione di inedite soluzioni ravvisabili tanto in Poesia in forma di rosa, quanto nella coeva produzione teatrale e cinematografica. In tale ambito, si rileva l’emergere di un registro comico-tragico, basato sulla “mescolanza degli stili” e sulle forme del carnevalesco, evidente soprattutto nella Ricotta, nel poema della F. (oggetto di uno specifico approfondimento) e nella coeva produzione teatrale (Italie magique e Orgia). This essay examines the collection Poesia in forma di rosa, a complex and interesting writing workshop which is useful to understand the later evolution of Pasolini’s production, namely of his poetic activity. Focus is on the new techniques resulting from the change in stylistic paradigms brought about by the historical and cultural crisis of the 1960s and how they are applied not only in Poesia in forma di rosa, but also in Pasolini’s plays and films of the same period. In this sense, special attention is devoted to the development of a comic-tragic register based on a “mixture of styles” and carnivalesque forms, a procedure which is evident in Ricotta, the poem of F. (object of extended discussion), and the theatrical production of those years (Italie magique and Orgia).