Osservatorio Bibliografico della Letteratura Italiana Otto-novecentesca

Grazia Deledda. Ritratto fotografico degli ultimi anni
Grazia Deledda. Ritratto fotografico degli ultimi anni
Oblio, XII, 45
saggi

Stefania Lucamante


La festa del Cristo e la pratica del perdono secondo Grazia Deledda

Il saggio esamina la novella La festa del Cristo di Grazia Deledda. La novella si presenta come una parabola evangelica tradotta nella cultura del paese dell’autrice. Deledda si interroga sulla natura e la distribuzione del perdono da parte della comunità come autorità collettiva che regola eticamente e moralmente un insieme di individui. La ricostruzione narrativa delle dinamiche che regolano una comunità in un tempo e spazio precisi, quello di una processione, diventa il luogo di interrogazione e sorveglianza dei sintomi di un malessere societario che Deledda non esita a svelare. Di fronte alla classica trave – la trasgressione al voto di castità del prete del paese – la popolazione resta impassibile mentre si rivolta per un puledro rubato da un ragazzo.

The essay examines the short story La festa del Cristo by Grazia Deledda. The story is presented as an evangelical parable translated into the culture of the author’s country. Deledda questions the nature and distribution of forgiveness by the community as a collective authority that ethically and morally regulates a set of individuals. The narrative reconstruction of the dynamics that govern a community in a precise time and space, that of a procession, becomes the place for questioning and monitoring the symptoms of a social malaise that Deledda does not hesitate to reveal. Faced with the classic ‘beam’ – the violation of the village priest’s vow of chastity – the population remains impassive as they revolt over a colt stolen by a boy.

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