Letizia Cristina Margiotta Letizia Cristina Margiotta consegue a pieni voti la laurea triennale in Lettere (curriculum classico) presso l’Università del Salento con una tesi su Svevo novelliere; consegue a pieni voti anche la laurea magistrale in Lettere Classiche con una tesi su Pirandello novelliere incentrata sul rapporto medicina-letteratura. È, al contempo, al sesto anno del corso ordinario della Scuola Superiore ISUFI, in vista dell’ottenimento del diploma di licenza. In questi anni i suoi studi si sono orientati sulla letteratura otto-novecentesca, producendo elaborati sul Pirandello romanziere (I vecchi e i giovani) e novelliere (Il dovere del medico), sul Leopardi prosatore (Operette morali) e sulla novellistica di Svevo. Il suo saggio Malattia del tempo, medicina e letteratura: “Lo specifico del dottor Menghi” ha superato una procedura concorsuale che ne ha permesso la presentazione al ciclo di conferenze tenutesi a Udine nell’ambito dell’evento Rete di Idee, riservato agli allievi della Scuola Normale Superiore e delle altre scuole di eccellenza d’Italia. Ha anche collaborato con la rivista «Aghios. Quaderni di studi sveviani» scrivendo delle schede bibliografiche. Il suo paper Il fluire dell’esistenza contro la fissità della forma: le immagini e la percezione di sé nei Quaderni di Serafino Gubbio operatore di Luigi Pirandello è stato selezionato per la partecipazione al ciclo di conferenze che si terranno nell’ambito del convegno internazionale «Iconografie pirandelliane. Immagini e cultura visiva nell’opera di Luigi Pirandello» presso l’Università di Lovanio l’8 e 9 giugno 2017. recensioni - Carlo Ossola, Italo Calvino. L’invisibile e il suo dove - Oblio, VI, 24 recensioni - Roberto Salsano, Pirandello in chiave esistenzialista - Oblio, VI, 22-23 recensioni - Giuseppe Sandrini, Le avventure della luna. Leopardi, Calvino e il fantastico italiano - Oblio, VI, 21
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