Marta De Gennaro Marta De Gennaro si laurea in Filologia Moderna (La Sapienza, 2017) con una tesi sulle lettere inedite di Gianna Manzini a Enrico Falqui, di cui discute al convegno ADI 2018 (Il corpo come filtro del reale nelle carte private di Gianna Manzini) e in due articoli previsti per il 2019 (Itinerario tra le carte di Gianna Manzini: Lettere e diari nell’Archivio del Novecento dell’Università La Sapienza di Roma, per il numero XI sulla letteratura femminile della rivista «Quaderni del ‘900»; «Lavorare insieme»: Lettere di Gianna Manzini a Enrico Falqui 1934-1935, per la rivista «Avanguardia»). Consegue un MA in Digital Humanities presso la University College London, dove viene inserita tra le eccellenze accademiche del 2018. Nello stesso anno lavora come Exhibition Evaluator alla British Library (Londra), analizzando la mostra permanente Treasures of the British Library, per cui compila due report (Literature Review e Research Results) che rappresentano la base per il progetto di rinnovo dello spazio espositivo previsto per il 2019. Dal 2016 collabora con l’Archivio del Novecento della Sapienza Università di Roma e contribuisce al progetto Filologia d’autore. Nel 2015 cura la mostra fisica e digitale Raccontare la Grande Guerra presso la Biblioteca Universitaria Alessadrina di Roma, in collaborazione con l’ICCU. Scrive recensioni per «Avanguardia» e «Oblio». Attualmente lavora al CNR-OVI di Firenze, collaborando al progetto Europeana Rise of Literacy in Europe Thematic Collection. recensioni - Nicola Zamperini, Manuale di disobbedienza digitale - Oblio, VIII, 32 recensioni - D. Fiormonte, T. Numerico, F. Tomasi, The Digital Humanist. A critical inquiry, trad. Schmidt with Ferguson - Oblio, VII, 26-27
recensioni - D. Fiormonte, T. Numerico, F. Tomasi, The Digital Humanist. A critical inquiry, trad. Schmidt with Ferguson - Oblio, VII, 26-27