Osservatorio Bibliografico della Letteratura Italiana Otto-novecentesca

Jean-Charles Vegliante

Jean-Charles Vegliante, nato a Roma, vive a Parigi dove è stato professore ordinario (lingua e letteratura italiana). Docteur d’État ès Lettres, è autore dell’ormai classico D’écrire la traduction (Paris, PSN, 1996-2000). Tra i principali volumi: Nel lutto della luce / Le deuil de lumière (tr. it. G. Raboni, Einaudi, 2004), Itinerario Nord (Verona, 2008), Pensiero del niente (trad. F. Piemontese, Milano, Stampa2009, 2016), e Où nul ne veut se tenir (Bruxelles, la Lettre volée, 2017) premiato dall’Académie Française. Premio Internazionale “C. Betocchi – Città di Firenze” 2018. Fra le sue traduzioni Dante Alighieri, La Comédie, (Gallimard, Paris, 2012-20142) e, con la sua équipe: Leopardi Chansons, Paris, 2014. Un saggio e versioni G. Pascoli, L’impensé la poésie (Mimésis, 2018). Ha tradotto Leopardi, D’Annunzio, Pascoli, Montale e poeti italiani del Secondo Novecento tra i quali Franco Fortini, Giovanni Raboni, Amelia Rosselli, Vittorio Sereni, Mario Benedetti, Eugenio De Signoribus e altri. Qualche traduzione anche verso l’italiano (F. Ponge, Ph. Denis, F. Muir). Esce a puntate su Recours au Poème una sua antologia della poesia italiana. Pubblica regolarmente sulla “Dante” (rubrica Traduzione-translazione) e fa parte di vari altri Comitati scientifici, tra cui SMI e TiconTre. Ultimo saggio uscito in Italia: G. Ungaretti: Per una nuova lettura metrico-ritmica della transizione italo-francese tra L’Allegria e Sentimento del Tempo (1918-1920), “Studi e Problemi di Critica Testuale” 97, ott. 2018, pp. 191-210.


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