Niccolò Scaffai Niccolò Scaffai è professore ordinario di Letteratura italiana contemporanea all’Università degli Studi di Siena, dove dirige il Centro Interdipartimentale di Ricerca Franco Fortini. Si è formato alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Ha insegnato dal 2010 al 2019 Letteratura contemporanea e comparata all’Università di Losanna (Svizzera). È membro del direttivo di Compalit-Associazione di Teoria e Storia Comparata della Letteratura e fa parte dei comitati scientifici o direttivi di varie riviste accademiche, tra cui “Between”, “Finzioni”, “Le forme e la storia”, “L’ospite ingrato”, “Italianistica”, “L’immagine riflessa”, “L’Ulisse”, “La Modernità letteraria”, “Polisemie”, “Sinestesie”, “Prassi ecdotiche della modernità letteraria”, “Semicerchio”. Tra i suoi libri: Montale e il libro di poesia (2002), Il poeta e il suo libro. Retorica e storia del libro di poesia nel Novecento (2005); La regola e l’invenzione. Saggi sulla letteratura italiana del Novecento (2007), Il lavoro del poeta. Montale, Sereni, Caproni (2015), i commenti nello «Specchio» di Mondadori a Montale, La bufera e altro (con I. Campeggiani, 2019) e Farfalla di Dinard (2021); Poesia e critica nel Novecento. Da Montale a Rosselli (2024). Ha dedicato allo studio del rapporto tra letteratura e ecologia numerosi saggi e i seguenti volumi: Letteratura e ecologia. Forme e temi di una relazione narrativa, (2017), l’antologia Racconti del pianeta Terra nei «Supercoralli» Einaudi (2022). Collabora con “Doppiozero”, “Le parole e le cose”, “Alias Domenica”, “Domenica del Sole 24 Ore”. Scarica il profilo saggi - Il centenario di Calvino. Edizioni e studi per rileggere un classico - Oblio, XIV, 49 all'attenzione - Con Luigi Blasucci: qualche idea (personale) sulla critica - Oblio, XIII, 48 a fuoco - Poesia e ecologia - Oblio, XII, 45 recensioni - Carlo Emilio Gadda, Goffredo Parise, «Se mi vede Cecchi, sono fritto». Corrispondenza e scritti 1962-1973, a cura di Domenico Scarpa - Oblio, VI, 21
recensioni - Carlo Emilio Gadda, Goffredo Parise, «Se mi vede Cecchi, sono fritto». Corrispondenza e scritti 1962-1973, a cura di Domenico Scarpa - Oblio, VI, 21